mercoledì 22 luglio 2009

I graffiti mettono d´accordo Pd e Pdl

Passa col voto bipartisan la delibera che stanzia 200mila euro per la pulizia dei muri
di Silvia Bignami


L´ha cercata, l´ha voluta, alla fine l´ha quasi raggiunta. Il sindaco Flavio Delbono non ottiene per un soffio l´unanimità sul suo piano anti-graffiti. Colpa del consigliere della Lega Nord, che accende il pulsante giallo dell´astensione, mentre tutto il resto del consiglio comunale - 44 consiglieri su 45, dal Pd al Pdl passando per le liste Guazzaloca, Cazzola, e Beppe Grillo - dice sì alla delibera di giunta che stanzia 200mila euro per la pulizia dei muri della città. Un obiettivo raggiunto per Delbono, che promette: «Ci saranno momenti di aggiornamento di questo piano e io farò tesoro delle vostre sollecitazioni». Così il provvedimento numero uno della giunta mette d´accordo quasi tutti, con il Pd che si piega e vota un ordine del giorno del Pdl, e il centrodestra che ricambia promuovendo l´intero progetto. Non era scontato che finisse così. 

Ieri il consiglio comunale comincia con le scintille della protesta dei residenti di via Allende che chiedono lo stop ai lavori di un parcheggio (appoggiati dal consigliere grillino Giovanni Favia), e con le polemiche sui costi dello staff del sindaco da parte della Lega Nord. A presentare la delibera anti-graffiti è l´assessore al bilancio Villiam Rossi, che assicura: «I fondi stanziati per il piano anti-graffiti dalle Agenzie di Servizi alla Persona non sono sottratti al sociale. Derivano solo da un miglior utilizzo dei fondi per il Global Service». Ma sfonda una porta aperta, perché le opposizioni non dicono no. Anzi. 

Le liste civiche si dichiarano a favore del piano anti-graffiti. Daniele Carella, Pdl, annuncia voto favorevole e presenta un ordine del giorno da allegare alla delibera di giunta. Il documento invita il Comune a predisporre specifici articoli anti-writer nel regolamento di Polizia Municipale, e a costituirsi parte civile contro gli "imbrattatori". «Non lo voteremo» è la risposta immediata del capogruppo Pd Sergio Lo Giudice. Uno sgarbo che il Pdl non gradisce. «Pensavamo di votare a favore, ma se il nostro ordine del giorno viene rifiutato, allora ci ripensiamo» dice Patrizio Gattuso. Mentre il consigliere del Carroccio Manes Bernardini giudica «pericolosa la distinzione tra graffitari e artisti» e annuncia la sua astensione.

E´ Delbono, a questo punto, a salire sui banchi del consiglio e ad avvicinarsi a Lo Giudice. I due si allontanano parlando fitto, e quando torna in aula il capogruppo Pd va a trattare con il centrodestra. «Modifichiamo l´ordine del giorno e lo voteremo» dice il democratico. Il documento viene rivisto e ammorbidito, con lo stralcio del passaggio sulle modifiche del regolamento di polizia municipale, solo da «valutare». A questo punto, dice Lo Giudice all´aula: «Noi siamo disponibili a votarlo». E Francesco Critelli, Pd, rilancia: «E´ un bene che questo piano passi con il voto di tutti». Il centrodestra accetta e il patto è fatto. 

Delbono prende la parola prima del voto: «Confido che i primi interventi di pulitura comincino entro agosto. Questo è comunque solo il primo tassello di un processo di rinascimento bolognese. Vi prometto che sarò pronto, nelle fasi di monitoraggio del progetto, a recepire ulteriori vostre osservazioni». E il momento del voto: il consiglio comunale accende solo luci verdi. Eccetto una, quella della Lega Nord, che mantiene la sua promessa di astenersi.
(21 luglio 2009)

1 commento:

Pel(l)acani ha detto...

maledetti, questo progetto era a costo zero!!! intanto a milano girano dei video in cui mettono alla berlina i writers colti in fallo, ma non c'e' alcun progetto di valorizzazione dei migliori. insomma, Graffiti e Writers resta all'avanguardia e, come tale, ancora poco compreso.